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Piano per il Sud 2030
14 Febbraio 2020
Il Piano Sud 2030 è stato presentato il 12 febbraio 2020 a Gioia Tauro dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dai Ministri del Sud e della Coesione territoriale Giuseppe Provenzano e dell'Istruzione Luzia Azzolina. Il piano prova a individuare le risorse da attivare e le missioni da perseguire, i bisogni da affrontare e le opportunità da cogliere, le prime azioni con cui intervenire e i risultati da raggiungere, le procedure da migliorare e i processi da monitorare, gli strumenti da utilizzare e i soggetti da coinvolgere per ridurre i divari tra cittadini e tra territori e creare sviluppo, riprendere a investire attivando potenziali di crescita e innovazione inespressi e fornire opportunità di lavoro buono, in particolare per i giovani e le donne.
Le “missioni” definite dal Piano Sud 2030, anche in aderenza con l’Agenda ONU 2030, sono così articolate:
1) Un Sud rivolto ai giovani: investire su tutta la filiera dell’istruzione, a partire dalla lotta alla povertà educativa minorile, per rafforzare il capitale umano, ridurre le disuguaglianze e riattivare la mobilità sociale.
• Scuole aperte tutto il giorno
• Contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica
• Riduzione dei divari territoriali nelle competenze
• Potenziamento dell’edilizia scolastica
• Estensione No Tax area (senza penalizzare le Università)
• Attrazione dei ricercatori al Sud
2) Un Sud connesso e inclusivo: infittire e ammodernare le infrastrutture, materiali e sociali, come fattore di connessione e di inclusione sociale, per spezzare l’isolamento di alcune aree del Mezzogiorno e l’isolamento dei cittadini in condizioni di bisogno.
Un Piano Sud del MIT di oltre 33 miliardi
• Emergenza viabilità secondaria
• Il Fondo infrastrutture sociali per comuni medi e piccoli
• Nuovi nidi al Sud
• Inclusione abitativa per cittadini e lavoratori svantaggiati
• “Case della salute” per l’assistenza integrata
• Rinnovo della dotazione tecnologica sanitaria
3) Un Sud per la svolta ecologica: rafforzare gli impegni del Green Deal al Sud e nelle aree interne, per realizzare alcuni obiettivi specifici dell’Agenda ONU 2030 e mitigare i rischi connessi ai cambiamenti climatici.
• Un “reddito energetico” per le famiglie
• Una sperimentazione di economia circolare
• Potenziamento del trasporto sostenibile
• Contratti di filiera e di distretto nel settore agroalimentare
• Gestione forestale sostenibile
4) Un Sud frontiera dell’innovazione: supportare il trasferimento tecnologico e il rafforzamento delle reti tra ricerca e impresa, nell’ambito di una nuova strategia di politica industriale.
• Credito d’imposta in ricerca e sviluppo al Sud
• Rafforzamento degli ITS al Sud
• Potenziamento del “Fondo dei Fondi”
• Space Economy Sud
• Startup tecnologiche al Sud
5) Un Sud aperto al mondo nel Mediterraneo: rafforzare la vocazione internazionale dell’economia e della società meridionale e adottare l’opzione strategica mediterranea, anche mediante il rafforzamento delle Zone Economiche Speciali (ZES) e i programmi di cooperazione allo sviluppo.
• Rafforzamento delle Zone Economiche Speciali (ZES)
• Piano Export Sud
• Sostegno al sistema portuale
• La Difesa per un Sud frontiera e ponte del Mediterraneo
• Un incentivo all’occupazione femminile
• Credito d’imposta investimenti al Sud
• “Cresci al Sud”
• Il “Protocollo Sud” con Cassa Depositi e Prestiti
• Il “Protocollo Sud” con Invitalia
Scarica qui le slide
Approfondisci qui
Fonte MISE
Le “missioni” definite dal Piano Sud 2030, anche in aderenza con l’Agenda ONU 2030, sono così articolate:
1) Un Sud rivolto ai giovani: investire su tutta la filiera dell’istruzione, a partire dalla lotta alla povertà educativa minorile, per rafforzare il capitale umano, ridurre le disuguaglianze e riattivare la mobilità sociale.
• Scuole aperte tutto il giorno
• Contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica
• Riduzione dei divari territoriali nelle competenze
• Potenziamento dell’edilizia scolastica
• Estensione No Tax area (senza penalizzare le Università)
• Attrazione dei ricercatori al Sud
2) Un Sud connesso e inclusivo: infittire e ammodernare le infrastrutture, materiali e sociali, come fattore di connessione e di inclusione sociale, per spezzare l’isolamento di alcune aree del Mezzogiorno e l’isolamento dei cittadini in condizioni di bisogno.
Un Piano Sud del MIT di oltre 33 miliardi
• Emergenza viabilità secondaria
• Il Fondo infrastrutture sociali per comuni medi e piccoli
• Nuovi nidi al Sud
• Inclusione abitativa per cittadini e lavoratori svantaggiati
• “Case della salute” per l’assistenza integrata
• Rinnovo della dotazione tecnologica sanitaria
3) Un Sud per la svolta ecologica: rafforzare gli impegni del Green Deal al Sud e nelle aree interne, per realizzare alcuni obiettivi specifici dell’Agenda ONU 2030 e mitigare i rischi connessi ai cambiamenti climatici.
• Un “reddito energetico” per le famiglie
• Una sperimentazione di economia circolare
• Potenziamento del trasporto sostenibile
• Contratti di filiera e di distretto nel settore agroalimentare
• Gestione forestale sostenibile
4) Un Sud frontiera dell’innovazione: supportare il trasferimento tecnologico e il rafforzamento delle reti tra ricerca e impresa, nell’ambito di una nuova strategia di politica industriale.
• Credito d’imposta in ricerca e sviluppo al Sud
• Rafforzamento degli ITS al Sud
• Potenziamento del “Fondo dei Fondi”
• Space Economy Sud
• Startup tecnologiche al Sud
5) Un Sud aperto al mondo nel Mediterraneo: rafforzare la vocazione internazionale dell’economia e della società meridionale e adottare l’opzione strategica mediterranea, anche mediante il rafforzamento delle Zone Economiche Speciali (ZES) e i programmi di cooperazione allo sviluppo.
• Rafforzamento delle Zone Economiche Speciali (ZES)
• Piano Export Sud
• Sostegno al sistema portuale
• La Difesa per un Sud frontiera e ponte del Mediterraneo
Politiche strutturali e misure urgenti per l’impresa e il lavoro
Nel Piano Sud 2030 sono previste misure trasversali avviate o da avviare nel 2020, per rafforzare la competitività del sistema produttivo la creazione di buona occupazione per giovani e donne.• Un incentivo all’occupazione femminile
• Credito d’imposta investimenti al Sud
• “Cresci al Sud”
• Il “Protocollo Sud” con Cassa Depositi e Prestiti
• Il “Protocollo Sud” con Invitalia
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