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Linee Guida del Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)
18 Settembre 2020
Le linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rispondono all’iniziativa proposta dalla Commissione Europea e successivamente approvata dal Consiglio Europeo il 21 luglio 2020, intitolata Next Generation EU (NGEU) che, al pari del Bilancio 2021-2027 dell’Unione Europea, è attualmente al vaglio del Parlamento Europeo e dovrà poi essere ratificato dai Parlamenti nazionali.
I regolamenti attuativi di NGEU non entreranno in vigore prima dell’inizio del 2021. Solo da quel momento sarà possibile presentare ufficialmente i PNRR alla Commissione europea. Tuttavia, il Governo, allo scopo di avviare un dialogo informale con la Commissione già a partire dal mese di ottobre, ha elaborato una proposta di Linee guida per la definizione del PNRR, da sottoporre all’esame del Parlamento nazionale. All’esito di questo primo vaglio parlamentare e in considerazione delle valutazioni di indirizzo che il Parlamento vorrà formulare al Governo, sarà elaborato lo schema del Piano di ripresa e resilienza, recante una previsione razionale e ordinata dei progetti di investimento e riforma. Lo schema sarà quindi presentato al Parlamento, in vista della sua approvazione definitiva. Il Governo italiano ha scelto di adottare una tempistica stringente per la elaborazione del Piano nazionale, al fine di accelerare quanto più possibile la partenza del Recovery Plan.
Le missioni in cui si articolerà il PNRR sono sei e rappresentano aree “tematiche” strutturali di intervento. A loro volta le missioni sono suddivise in cluster (insiemi) di progetti omogenei e funzionali a realizzare gli obiettivi economico-sociali definiti nella strategia del Governo.
Le sei missioni sono: Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo - Rivoluzione verde e transizione ecologica - Infrastrutture per la mobilità - Istruzione, formazione, ricerca e cultura - Equità sociale, di genere e territoriale – Salute.
Linee Guida PNRR
I regolamenti attuativi di NGEU non entreranno in vigore prima dell’inizio del 2021. Solo da quel momento sarà possibile presentare ufficialmente i PNRR alla Commissione europea. Tuttavia, il Governo, allo scopo di avviare un dialogo informale con la Commissione già a partire dal mese di ottobre, ha elaborato una proposta di Linee guida per la definizione del PNRR, da sottoporre all’esame del Parlamento nazionale. All’esito di questo primo vaglio parlamentare e in considerazione delle valutazioni di indirizzo che il Parlamento vorrà formulare al Governo, sarà elaborato lo schema del Piano di ripresa e resilienza, recante una previsione razionale e ordinata dei progetti di investimento e riforma. Lo schema sarà quindi presentato al Parlamento, in vista della sua approvazione definitiva. Il Governo italiano ha scelto di adottare una tempistica stringente per la elaborazione del Piano nazionale, al fine di accelerare quanto più possibile la partenza del Recovery Plan.
Le missioni in cui si articolerà il PNRR sono sei e rappresentano aree “tematiche” strutturali di intervento. A loro volta le missioni sono suddivise in cluster (insiemi) di progetti omogenei e funzionali a realizzare gli obiettivi economico-sociali definiti nella strategia del Governo.
Le sei missioni sono: Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo - Rivoluzione verde e transizione ecologica - Infrastrutture per la mobilità - Istruzione, formazione, ricerca e cultura - Equità sociale, di genere e territoriale – Salute.
Linee Guida PNRR
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